Le brigantesse dimenticate

Oggi vi parlerò dei briganti… per la precisione di brigantesse. Donne forti, coraggiose, costrette alla violenza e alla vendetta. Ma pur sempre donne, le prime e forse le sole ad amare sinceramente mentre intorno impazzava l’odio, il sangue e la brutalità di quasi eroi senza scrupoli. Quasi eroi perché una delle domande che mi son sempre chiesta è questa: erano uomini buoni o cattivi? Si trovavano dalla parte del bene o del male? Usavano davvero mezzi necessari o si trattava solo di un gioco per loro? Più li conosco più ritengo impossibile riuscire a trovare una risposta. Ritengo affascinante la loro storia. La conquista della libertà. Mentre ad oggi possiamo veramente dirci liberi? Chi sono i briganti di oggi?

Vi lascio una canzone dedicata a Michela, insieme ad una mia poesia. Buona lettura.

LE BRIGANTESSE DIMENTICATE

Conosce bene il meridione la sua storia,

che, desolato, il suo sangue rievoca,

e, da tenera madre, la terra ne serba il profondo.

Per questo, pochi sanno che è morta per amore.

Di orgoglio fu invasa, la sua debole natura,

sol per te, oh suo ardito brigante e suo manto,

e ora segue la luce dei tuoi occhi e impara.

Impara il patriottismo e l’odio per l’invasore,

impara il fucile e il desiderio di riscatto,

Lei ti segue e per amor tuo impara.

Impara a sperare e a lottare nella fame,

e non le è di impedimento la sua gonna.

Impara a macchiare di terra bruciata

il suo angelico viso e il suo corpo da fata.

Impara a non desiderare grande cerimonia e abito bianco,

pur di dimorare sempre al tuo fianco.

Impara la paura che cala nella notte,

quando lacrime e sudore le cospargono il viso.

Lei i tuoi stessi passi cammina,

dietro di te tende il suo corpo ancor gravido,

Impara ad accettare la più crudele sorte:

la morte del suo bimbo e di chi al mondo l’ha messa.

Impara il gioco della guerra accanto a te,

accogliendo con le sporche mani il viso tuo.

Nulla più le fa paura. Per amor tuo lei impara.

Fin quando letale mezzo dal mondo ti porta via,

primiera sua ragione di ogni pena e di ogni gioia.

I tuoi ideali ora sono i suoi, e per la sua gente

lei continua a lottare.

Ma non ci sei più tu a difenderla

e il suo corpo è nelle mani del nemico

che lo strazia e lo martoria con riso vittorioso.

Batte ancora il suo cuore, quando smette di lottare e impara a morire.

Fredde son le sue spoglie, e nuda in piazza viene esibita.

Sempre lei vive come fertile terra della sua terra.

Tiziana

Author: Tiziana De Giorgi

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